Punti fermi nella storia del terrorismo stragista, di Claudio Nunziata (2018)
Il
terrorismo nell’Italia del dopoguerra
ha certamente avuto sue
caratteristiche specifiche in
relazione ai diversi periodi in cui
si è manifestato. Caratteristiche che
generalmente sono individuate solo
sulla base delle sue manifestazioni
esteriori che sono sotto gli occhi di
tutti.
Più interessante è cercare di
comprendere se, al di là delle
apparenze, singole sue manifestazioni
abbiano rappresentato delle variabili
indipendenti ovvero se vi sia stato,
almeno in parte, qualche filo comune
che abbia tenuto insieme tutte o
parte delle sue manifestazioni
.
Per sciogliere questo nodo è
necessario liberarsi dei vincoli
propri del piano giudiziario, che
sinora ne hanno favorito una
rappresentazione dominata dalla
frammentazione, ancorata alla
specificità della competenza
territoriale ed a tutta una serie di
vincoli processuali necessitati dalle
esigenze di difesa degli imputati,
che nulla hanno a che fare ai fini
della ricostruzione storica. Vincoli
che non sempre il coordinamento, in
particolare a livello di organi
centrali della polizia giudiziaria,
ha contribuito a superare.